“ ” ovvero “ ”. Si comprende appieno il significato di questa descrizione solo quando ci si trova davanti ai numerosi monasteri appollaiati sulla cima delle formazioni rocciose dalle pareti scoscese. Il panorama spettacolare sembra uscito direttamente da un set cinematografico: non sembra un paesaggio reale, dove per secoli le persone hanno vissuto e svolto le incombenze quotidiane. Eppure visitando le costruzioni, camminando tra le montagne e assaggiando i prodotti locali si entra facilmente in sintonia con questo luogo mistico.
Metéora
sospeso nel vuoto
Le Meteore sono state la prima tappa del nostro viaggio in Grecia a maggio 2024. Il programma era: atterrare ad Atene al mattino (domenica), noleggiare l’auto, raggiungere Kalambaka nel pomeriggio in tempo per visitare uno o due monasteri, poi vedere i monasteri rimanenti il giorno seguente (lunedì). A causa di un problema con il noleggio auto siamo arrivati oltre l'orario di chiusura e ci siamo giocati la visita di un monastero, chiuso il giorno seguente. Se volete visitarli tutti in un solo giorno dovete per forza recarvi il sabato o la domenica, altrimenti sono necessari due giorni, proprio per evitare le chiusure settimanali. Se avete meno tempo a disposizione, invece, potete scegliere quelli che preferite e visitarli con calma senza timore di perdere un pezzo di esperienza. Sotto vi consigliamo quelli che ci sono piaciuti di più, oltre a lasciarvi tutte le informazioni per pianificare al meglio il vostro viaggio. Diciamolo chiaramente: l’auto è il mezzo più comodo. Ci vogliono poco meno di quattro ore di guida da Atene o poco meno di tre ore da Salonicco. Sia le autostrade sia la strada ad anello che collega tutti i monasteri visitabili sono tenute molto bene, quindi non ci sono particolari difficoltà. Inoltre i parcheggi sono gratuiti e a pochi passi dai monasteri; se dovessero essere tutti occupati, magari in alta stagione nell'orario di punta, non temete perché il ricambio è molto rapido. Si può raggiungere Kalambaka, la base da cui partire per i monasteri, in treno+autobus da Atene o in treno (con cambio) da Salonicco. Questa è una buona idea se si ha intenzione di visitare i monasteri a piedi o noleggiando una e-bike, altrimenti è abbastanza scomodo perché i bus che collegano i monasteri sono pochi e poco frequenti. Se non avete voglia di guidare è preferibile partecipare a un tour organizzato, con partenza da Atene o Salonicco, che includa già il mezzo (solitamente un bus) per raggiungere Kalambaka, così non dovete preoccuparvi di cambi, coincidenze, orari e guida turistica. Ne trovate molti con ottime recensioni sia su sia su .Come arrivare e come spostarsi
Civitatis
GetYourGuide
I periodi più affollati sono i mesi estivi, in particolare luglio e agosto, che noi sconsigliamo sia per la calca di turisti sia per il caldo eccessivo. Sicuramente la scelta ricade sulla primavera, per esempio noi siamo stati a metà maggio, che si è rivelato un periodo splendido; anche l’autunno è da tenere in considerazione per ammirare i monasteri immersi nei colori del foliage. Se potete, evitate di organizzare la visita durante il weekend quando i monasteri vengo presi d'assalto da turisti e fedeli.Quando andare
Il biglietto di ingresso a ogni monastero costa 3 euro a persona. Gli orari di apertura e i giorni di chiusura variano da struttura a struttura. Vi lasciamo la tabella del 2024 ORARIO ESTIVO, ma controllate sempre il per avere le informazioni aggiornate.Orari e prezzi
sito ufficiale
Per visitare i monasteri è importante avere un abbigliamento consono, ovvero le donne devono indossare una gonna lunga almeno fino al ginocchio (no, non vi fanno entrare con i pantaloni) e gli uomini pantaloni lunghi. Sono da evitare magliette senza maniche e pantaloncini. Se non avete un abbigliamento adeguato vi daranno dei parei per coprirvi oppure dei vestiti appropriati. Meglio arrivare preparati, no? Indossate scarpe comode. Scale, scalette, gradini, stradine in salite, sentieri in discesa… si vede chiaramente dove sono costruiti i monasteri, quindi è ovvio che per arrivarci bisogna affrontare qualche pezzo che non è esattamente in pianura. Per questo non è una brillante idea indossare infradito e scarpe con il tacco. C’era bisogno di specificarlo? Purtroppo sì. Portate acqua e cibo, soprattutto se avete intenzione di stare fuori molte ore e se fa caldo (si è quasi sempre sotto al sole). I punti di ristoro sono pochi e non troppo economici. Non si possono fare fotografie all’interno delle chiese e dei luoghi sacri. Potete sempre provare a rubare qualche scatto di nascosto, ma vi beccano (quasi) sicuramente.Informazioni utili
Abbiamo visitato 5 su 6 monasteri aperti al pubblico (in totale sono 24). Non siamo riusciti ad entrare nel Monastero di Santo Stefano (Agios Stefanos) poiché chiuso il giorno della nostra visita, quindi non possiamo dare un giudizio su questa struttura. Se non volete visitarli tutti, vi consigliamo questo itinerario di un giorno: Noi, comunque, ve li mostriamo tutti così potete decidere quali vi ispirano di più e come gestire il vostro tempo alle Meteore. Abbiamo raggiunto il primo monastero della nostra visita dopo un trekking di circa mezz'ora da Kalambaka. Cercate su Google Maps "Ascent trail to Holy Trinity Monastery" e lasciate l'auto a bordo strada all'imboccatura del sentiero, che è ben segnalato quindi è impossibile perdersi. Il percorso non è impegnativo ma è pur sempre un sentiero in salita in mezzo al bosco, quindi non per tutti. La passeggiata è bellissima, permette di ammirare le formazioni rocciose dal basso e la natura della zona. Conduce ai piedi della roccia su cui è stato costruito il monastero, il più vecchio tra tutti costruito nel 1476. Per arrivarci bisogna salire per una ripida scalinata, in parte scavata nella roccia.Quali monasteri visitare
Aghia Triada o Monastero della Santa Trinità

Il monastero è piccolo e ben tenuto, con un giardino e un orto, una vista pazzesca sulla città e un immancabile gatto che si gode il sole. La cappella all'interno è una delle più belle che abbiamo visto, ricchissima d'oro e affreschi, avvolta nel profumo persistenze dell'incenso.
Vedete il monastero nell'immagine di copertina? Stiamo parlando di lui. Prende il nome dal primo eremita che si è arrampicato sulla parete rocciosa alta quasi 400 metri utilizzando solo pioli di legno e una scaletta instabile. Questo monastero si aggiudica il primo posto a pari merito con Aghia Triada, pur essendo molto diverso dal precedente.
Vaarlam

La struttura è molto più grande, con diverse aree di culto, gli alloggi, un pozzo, una botte gigantesca e persino un piccolo cimitero. Il chiostro esterno è un vero gioiello e le aree verdi sono ben tenute, ordinate, piene di fiori e piante rigogliose. Qui si trovano pace e serenità.
Per vedere questo... bisogna salire! La scalinata per raggiungere il monastero è davvero lunga, ma ne vale la pena. La struttura è - ovviamente - la più grande di tutto il complesso. Tappa obbligatoria!
Gran Meteora o Monastero della Trasfigurazione

Oltre alle zone presenti in tutti i monasteri come il cortiletto esterno e la chiesa, sono presenti anche la cucina utilizzata secoli fa, un museo con numerosi libri antichi e oggetti sacri.
Piccolo e accogliente, è uno dei due monasteri gestiti dalle monache. All'interno è presente un negozietto in cui sono disponibili moltissimi souvenir davvero carini, tisane e miele. Uscendo dal monastero è possibile proseguire lungo un sentiero che sale lungo la montagna attraversando il bosco e che in 5-10 minuti conduce a un bellissimo punto panoramico da cui si vedono moltissimi monasteri e tutta la valle sottostante. Lo stesso punto panoramico si può raggiungere in auto dalla strada principale e si trova cercando "Viewpoint Meteora".
Roussanou o Monastero di Santa Barbara

Piccolo e raccolto, questo è il più appartato e quello in cui si sente maggiormente la spiritualità del luogo. Quando siamo stati noi era per gran parte in ristrutturazione, pertanto non abbiamo visto un gran che dell'interno, però la vista sulle montagne circostanti è unica in quanto sono molto più alte e vicine rispetto agli altri monasteri.
Agios Nikolaos o Monastero di San Nicola
Abbiamo passato due notti a Kastraki, il paese vicino a Kalambaka da cui si può raggiungere a piedi il monastero di Agios Nikolaos. Siamo stati all’ (prenotabile anche tramite Booking) al costo di circa 40 euro in due a notte con colazione. Lo consigliamo! Camera piccola ma accogliente con bagno privato, parcheggio in cortile o in strada, area silenziosa e tranquilla, colazione in stile greco super abbondante. Abbiamo cenato entrambi i giorni a Kastraki, alla (spettacolari le chips di zucchine con la loro salsa, la feta al cartoccio, i pomodori e peproni ripieni di riso) e alla (involtini di foglie di vite, politiki, polpette di pomodori). Per pranzo ci siamo imbattuti per caso in , un ristorante greco tipico dove si griglia dalla mattina alla sera; abbiamo provato i souvlaki di pollo e maiale accompagnati da patatine, politiki e birra Mythos. Prezzo 30-35 euro in due persone per ciascun pasto.Dove dormire e mangiare
Hotel San Giorgio Villa
Taverna-Ouzeri Pappas
Taverna Bakaliarakia
Boufidis Greek Tavern